Un sonetto di Cecco Angiolieri
Sonetto caudato
Foss'io micragna allor m'infilerei
sì come chiodo dentro la cervella
dei saccentoni tronfi e manichei:
di lor certezze ci faria brandella;
i governanti ladri e farisei
visiterei se fossi salmonella
ed a tal segno i' li strizzerei
che li faria cacar fin le budella;
se fossi mal franzese allor direi
d'andar di dentro a quei che fan flanella
a tutti per guastar li zebedei
se poi fossi influenza che farei?
allor n'andrei nel letto alla mia bella
e giorno e notte la possederei.
Ma dice invece la gentil donzella
di andar di lungo e star lontan da lei:
"Se hai voglia di una sega fatti quella!"
Foss'io micragna allor m'infilerei
sì come chiodo dentro la cervella
dei saccentoni tronfi e manichei:
di lor certezze ci faria brandella;
i governanti ladri e farisei
visiterei se fossi salmonella
ed a tal segno i' li strizzerei
che li faria cacar fin le budella;
se fossi mal franzese allor direi
d'andar di dentro a quei che fan flanella
a tutti per guastar li zebedei
se poi fossi influenza che farei?
allor n'andrei nel letto alla mia bella
e giorno e notte la possederei.
Ma dice invece la gentil donzella
di andar di lungo e star lontan da lei:
"Se hai voglia di una sega fatti quella!"